Cosa vedere vicino a Civitavecchia nel 2020

Michelangelo Matteoda
8 min readJul 9, 2019

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Civitavecchia, come tutta la regione del Lazio, è ricca di luoghi storici degni di nota, ci sono molti edifici artistici e culturali, di quelli dalla fama internazionale, che possono appassionare qualsiasi ospite che si reca in questa zona con l’intenzione di scoprirne le meraviglie storiche e quelle artistiche.
I posti da vedere potrebbero essere così tanti da creare un naturale imbarazzo di scelta in chiunque e le motivazioni sono tante anch’esse.

La zona di Civitavecchia, in effetti, era sotto dominio dei Romani: proprio per questo sul territorio è possibile trovare numerosi edifici (ormai molti quasi nello stato di rovine), risalenti proprio a quell’epoca.
Se, invece, ci si trova nel centro urbano non ci si deve dimenticare di visitare la Biblioteca locale.

Qui potete trovare una bellissima mappa della città, da portare con voi. Una volte aperta la potete trovare all’interno di My Maps.

https://drive.google.com/open?id=1d75JCcOTNPQgka4SIe-t3Dd-5YkYxD5K&usp=sharing

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Il Fortino del Molo

Tra le principali attrazioni da visitare spicca il Fortino, che sorge nei pressi del Molo del Lazzaretto: si tratta di un’antichissima costruzione che nasconde alle proprie spalle una storia tanto lunga quanto curiosa e particolare.

Della sua struttura originaria ormai non è rimasto quasi nulla: il tempo ha divorato ogni cosa. Attualmente la parte relativa alla testa del molo è quella che, senz’ombra di dubbio, si è conservata nel migliore dei modi.

Attualmente si tratta di uno dei luoghi storici più visitati nella zona del Lazzaretto e anche se la struttura originaria si presentava in “Opus Pilarum” (tipico elemento di costruzione per l’Impero Romano), al giorno d’oggi non si possono che trovare dei richiami abbastanza lontani a tutto quello che quest’edificio rappresentava.

Difatti, all’inizio il Fortino in questione ospitava dei trafori. Questi erano ben 8 e servivano principalmente per diminuire l’intensità dell’azione delle mareggiate che durante millenni di storia impattavano contro le mura.

La base è sommersa dall’acqua, ma è comunque bellissima: include una cornice abbastanza sporgente realizzata con della pietraforte, a cui veniva aggiunto del materiale di grande resistenza.
Successivamente la base veniva ricoperta con dello strato di scaglia ben scolpito: era circolare e serviva per sostenere ben 3 piani collegati da una scala interna. In aggiunta, la struttura presentava anche molte finestre con gli inserti chiamati “cubilia”.

Per la realizzazione del fortino vennero impiegati diversi massi dalla tipica pietra squadrata: si stima che questi provenissero dall’area della Ficoncella e venissero posti in circa 2–3 strati.

Ancor oggi osservando la struttura dall’esterno è possibile vedere almeno 3 stemmi papali che riportano alla mente l’anno 1597 d.C., quando Papa Clemente VIII, accompagnato da ben 8 cardinali, di quelli fedelissimi alla corona del Papa Re, raggiunse il Fortino. Gli stemmi visibili, ovviamente, rappresentano la casata del pontefice e quelle dei due cardinali che accompagnarono il Papa: Cesi e Aldobrandini.

Per giunta, tutti questi stemmi sono ben visibili sulla facciata principale dell’edificio e sono sempre tantissimi i turisti che giungono fin qui per poterli ammirare.

Attualmente questo Fortino rappresenta un luogo esclusivo su una scala pressoché mondiale. Difatti, da nessun’altra parte del mondo è possibile trovare altri edifici antichi così ben conservati.

Immagine del Molo del Lazzaretto.

La Risorsa Naturale: la Frasca di Civitavecchia

Un altro luogo a dir poco magnifico in cui sostare è rappresentato dalla Frasca, che recentemente è stata nominata Monumento Naturale della Regione Lazio. Senz’ombra di dubbio, poi, si tratta anche di ciò che molti considerando come un vero e proprio polmone verde della zona di Civitavecchia e persino del Lazio.

Questa riserva naturale si trova a soli 9 chilometri di distanza dal Porto di Civitavecchia e rappresenta l’esatto motivo per cui moltissime persone vengono qui per rilassarsi.

La riserva naturale in questione, difatti copre una zona costiera abbastanza ampia. La biodiversità qui è di quelle straordinarie: quasi ovunque si può trovare una vasta gamma di specie animali e vegetali, osservati da numerosi biologi e semplici appassionati della natura che vi arrivano per vedere una bellezza naturale e paesaggistica pressoché unica nel suo genere. Il posto è composto da una spiaggia abbastanza frastagliata che a sua volta include numerose baie e insenature dalle diverse forme e dimensioni. Si tratta di un paradiso terrestre non solo per coloro che amano visionare le bellezze naturali, ma anche per quelli che amano lo snorkelling.

Nelle immediate vicinanze della costa, difatti, c’è un fondale di grande bellezza. Quest’ultimo è di quelli rocciosi e vi sono moltissimi molluschi, crostacei e pesci. Immergersi qui è un sogno per molti, anche perché il divertimento che si vive è di quelli unici nel loro genere. Oltre a essere un interessante sito naturalistico esteso su ben 73,77 ettari si tratta anche di una zona dall’elevato interesse storico-archeologico.

Sulla spiaggia, inoltre, tutti gli interessati possono trovare dei granchi, gamberetti e paguri. Passeggiando qui, però, bisogna prestare attenzione a due fattori in particolare: non si devono danneggiare in alcun modo animali o piante che vi si trovano o lasciare la spazzatura in giro.

In entrambi i casi, difatti, si rischia di venire puniti con delle severe multe. Da visionare anche i suggestivi luoghi dedicati alla pesca. Si tratta anche in questo caso di posti più unici che rari: qui si possono osservare le antiche mura di cinta delle vasche che affiorano sulla superficie dell’acqua. Proprio queste strutture consentono di avere un continuo ricambio d’acqua per mezzo dei vari canali comunicanti. Inoltre nella zona è possibile apprezzare diverse vasche naturali con un’alta concentrazione di numerose specie di fauna e flora marine, tra cui spicca la Pinna Nobilis. Tutto questo, incorniciato in uno scenario naturale che conta ben 45 specie differenti di avifauna. E qualora si volesse godere di un po’ d’ombra, non resterebbe che recarsi nella fantastica pineta locale che offre agli interessati la possibilità di ripararsi dal caldo, in modo da svolgere un piacevole pic-nic oppure semplicemente ammirare i vasti scenari che si aprono tutt’intorno. Anche questa zona venne visitata da un pontefice: Papa Paolo V Camillo Borghese.

Quest’ultimo procedette al completamento dei sistemi difensivi costieri iniziati da Paolo V. Secondo gli storici, il nome di questa riserva naturale è riconducibile all’attività della pesca che veniva svolta qui molti anni orsono. In passato i pescatori erano soliti posizionarsi nelle frasche. Non solo: sembra proprio che la gente del posto talvolta incendiasse dei rami perché le persone che navigavano nel mare in condizioni di scarsa visibilità potessero raggiungere più facilmente l’approdo.

Il Porto di Civitavecchia e la Nave di Liburna

Questo posto è davvero ricco di cose straordinarie. Una di queste è la ricostruzione della Liburna, l’antica nave da guerra tipica dell’Impero Romano che è stata riprodotta in scala 1:1 e al giorno d’oggi rappresenta una vera e propria meraviglia.

Opera della maestria (e anche della passione) del Comandante Mario Palmieri, che si è occupato di reperire i materiali e i progetti per realizzare questa costruzione favolosa.

Osservarla da vicino è una di quelle esperienze a metà tra il mistico e il fiabesco; vederla nella sua interezza, poi, rappresenta un sogno: è sempre come fare un tuffo nel glorioso passato dell’Impero Romano.
Ma non è la sola nave da guerra dei Romani a meravigliare tutti coloro che raggiungono il Porto di Civitavecchia, bensì il Porto stesso.

Si tratta di un luogo di pace e magia dove si può sempre godere di una tranquillità unica nel suo genere. Il porto è circondato da colline che nascondono specie vegetali particolari.

È possibile anche trovare l’esposizione teatrale nella Rocca, dove gli ospiti possono assistere a vari spettacoli teatrali. Tale esposizione è nata per celebrare quasi 2000 anni dalla morte di Traiano, l’imperatore che fondò la città con il relativo porto.

Il Castello di Santa Severa

Nei pressi di Civitavecchia c’è un altro edificio dalla storia pressoché millenaria, che non si può proprio ignorare se si vuole scoprire a pieno la bellezza del luogo.
Parliamo del Castello di Santa Severa: una bellissima costruzione medievale in grado di appassionare chiunque grazie al proprio aspetto straordinario.

Esso include ben 5 musei che si possono visitare insieme a tutta la famiglia, come il Museo del Mare e della Navigazione, quello del Territorio, il Museo Antiquarium di Pyrgi, il Museo del Castello e la Rocca. Per visionare tutti gli artefatti ospitati nei vari musei basta spendere solo 8 euro per il biglietto integrato.

Di anno in anno, poi, vengono previsti diversi sconti e riduzioni di prezzo per un vasto pubblico. A tutto questo si aggiunge anche una fantastica ludoteca con i vari laboratori: quello dei giochi per i bambini, di archeologia e artigianato.
Senza dimenticarsi della possibilità di eseguire delle vere e proprie visite in 3D che offriranno a tutti gli interessati la possibilità di ammirarne le divinità, vedere vari personaggi storici e gli animali più differenti… il tutto per illustrare la lunghissima storia del castello.

Attualmente, inoltre, ci si può soffermare nel Castello di Santa Severa anche per più giorni nell’albergo che vi è stato realizzato. Si tratta di un’ottima base per partire all’esplorazione delle meraviglie storiche, artistiche e naturalistiche di cui questa zona italiana è letteralmente piena.

Il castello Odescalchi

Un altro luogo particolare da visitare nei pressi di Civitavecchia è il Castello Odescalchi, che sorge sulle rovine dell’antichissima Punicum e domina l’intera zona sorgendo sul Porticciolo di Santa Marinella.

Realizzato nel XV secolo, esso ingloba una torre ancora più antica che svolgeva le funzioni di protezione per il centro dell’abitazione; i suoi resti si possono osservare all’interno del castello.
Successivamente questa costruzione venne ulteriormente rinforzata con dei bastioni angolari; alle proprie spalle nasconde una storia tanto lunga quanto particolare: divenne prima proprietà dell’Ospedale del Santo Spirito, quindi passò alla famiglia dei Barberini e solo dopo a quella degli Odescalchi (da cui ha preso il nome).

Al giorno d’oggi si tratta di una meta imperdibile per tutti coloro che arrivano nella zona con l’intenzione di rilassarsi sulle spiagge locali, in quanto il castello si trova vicinissimo alla costa.

Non molto lontano, inoltre, si trova un fantastico giardino che rappresenta il perfetto esempio della natura mediterranea: qui è possibile ripararsi dal caldo o rilassarsi nei momenti di pausa tra le varie visite.

La Chiesa dei Santi Martiri Giapponesi

In Largo di San Francesco d’Assisi, direttamente a Civitavecchia, si può trovare un altro edificio esclusivo: la Chiesa dei Santi Martiri Giapponesi.

La si può raggiungere facilmente dalla Marina di Civitavecchia e una volta che si entra conviene ammirare gli affreschi realizzati grazie all’impegno del pittore Luca Hasegawa. Si tratta di una chiesa unica: ne esistono solo pochissime altre nel mondo. Gli affreschi del maestro Hasegawa, poi, sono uno spettacolo rarissimo da trovare altrove.

Il pittore in questione non era così proficuo come molti altri artisti ben conosciuti, motivo per cui i suoi lavori si possono osservare soltanto in pochissimi luoghi nel mondo e la Chiesa dei Santi Martiri Giapponesi a Civitavecchia è uno di questi!

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Michelangelo Matteoda
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Written by Michelangelo Matteoda

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